La trama

I giochi manageriali di calcio sono molto diffusi sul web. Registrandosi ad uno di essi si acquisisce di fatto la gestione di una squadra, solitamente formata da giocatori scarsi ed appartenente alle serie più basse.

Da questo momento in poi il nuovo manager dovrà occuparsi della gestione della sua squadra, spaziando dall’impostazione degli allenamenti, delle tattiche di gioco e della formazione sino alla gestione finanziaria, al mercato, agli infortuni, all’ampliamento dello stadio e delle strutture, alla gestione dei contratti, al settore giovanile e agli allenatori.

Fatto tutto questo potrà anche dedicarsi alla disputa delle partite, cercando di imporsi sulle altre squadre per guadagnare la promozione alle serie superiori e competere con i migliori manager.

In questo ebook di pura fantasia, l’autore dimostra tutta la sua passione per i manageriali di calcio ed immagina che una squadra di calciatori mediocri, appartenente ad una delle serie inferiori, venga abbandonata dal suo presidente, stanco di non riuscire ad ottenere risultati apprezzabili.

In pratica è ciò che accade spesso nella realtà. Molti si registrano, si entusiasmano al gioco e poi finiscono per abbandonare la propria squadra quando capiscono che la strada per il successo è troppo lunga da percorrere mentre loro avrebbero voluto bruciare le tappe.

La storia ruota attorno a Franco Scaroni, il capitano del Castelborgo FC, squadra virtuale militante nella V categoria, divisione 33, che, dopo aver trascorso tutta la propria carriera con la maglia gialloblu del Castelborgo, scopre un bel giorno che la squadra è stata abbandonata dal proprio presidente.

Ignaro delle dinamiche del gioco si rivolge all’unico in grado di dare una risposta alle tante domande che si accavallano nella sua testa. Si tratta di Graziano Aleardi, un ex giocatore del Castelborgo, diviso tra un sentimento di amore per la sua ex squadra e il rancore per essere stato licenziato prima del termine della sua carriera.

E’ un tipo difficile Aleardi e Scaroni si scontrerà con il suo carattere particolare e la tendenza ad aggirare le regole con molta disinvoltura, ma è anche un grande conoscitore di tutte le dinamiche del gioco e Scaroni non può fare a meno di lui.

Dopo alcune incomprensioni i due troveranno il modo per lavorare fianco a fianco nel tentativo di trovare un nuovo presidente per la squadra. Il rischio infatti è che, trascorsi 30 giorni, la squadra venga dichiarata inattiva e, non trovando un nuovo presidente disposto a subentrare nella gestione entro i successivi 10 giorni, sia cancellata dal gioco al termine del campionato.

Franco Scaroni non ci sta a scomparire dal gioco come mai fosse esistito, proprio quando la sua carriera volge al termine. Grazie alle informazioni che riesce ad ottenere da Aleardi scopre aspetti del gioco che aveva sempre ignorato e, quando Aleardi pretende di gestire la squadra in prima persona, non può fare altro che accettare. Dal quel momento si occuperà di far quadrare i conti, di riparare lo stadio, di firmare contratti con gli sponsor e giungerà anche a vendere un suo compagno di squadra per reperire fondi.

Nel frattempo la squadra è in subbuglio. Gli altri giocatori hanno fiutato qualcosa e Scaroni ha il suo bel daffare per tenerli uniti, giungendo a raccontare loro una versione ben diversa rispetto alla sorte che li attende.

Aleardi e Scaroni continuano a discutere animatamente. Scaroni ha scoperto che l’ex compagno di squadra non ha esitato, in passato, ad intervenire nel simulatore del gioco e vorrebbe apportare ancora qualche “ritocchino”, come lui stesso li definisce, per migliorare alcune qualità dei giocatori del Castelborgo FC. Scaroni è scandalizzato e diffida il compagno ad agire, ma non sa che è proprio grazie ad uno dei trucchi di Aleardi che riesce a trovare i fondi per coprire le spese di gestione.

Arriva anche il tempo delle partite. Il Castelborgo fatica a racimolare i punti per evitare di finire invischiato nella lotta per non retrocedere, sino a quando Aleardi non suggerisce di promuovere in prima squadra un ragazzino che, secondo lui, ha la stoffa del grande campione.

Il giovane Caranda si rivela subito un’ottima intuizione e la squadra inizia a fare punti anche contro squadre più titolate.

Trascorsi i trenta giorni la squadra viene dichiarata inattiva. Non resta che attendere gli altri fatidici dieci giorni e sperare che un presidente si accorga del Castelborgo FC per decidere di farla diventare la sua squadra….

Pur trattandosi di una storia immaginaria non mancano analogie con la realtà.

La tenacia e la determinazione con la quale Franco Scaroni si getta nella nuova avventura sono le tipiche caratteristiche del leader, riconosciuto dal gruppo in quanto tale. Nessuno gli ha conferito l’incarico, se lo è semplicemente preso e nessuno osa mettere in discussione il suo ruolo.

Il gruppo lo segue e si fida di lui, senza porsi troppe domande. Solo il portiere Ballarini cercherà di uscire dal coro, ma basterà una semplice gratificazione personale per accontentarlo e, con questo gesto, Scaroni dimostra di aver imparato molto in poco tempo.

Il capitano si troverà a dover scendere a compromessi e, in pochi giorni, molte delle sue convinzioni finiranno col vacillare di fronte alla prospettiva di dover infrangere le regole, seppure con lo scopo di garantire la sopravvivenza del Castelborgo FC. Che fare in queste situazioni ? Rimanere fermi nelle proprie convinzioni oppure sposare le teoria secondo la quale ciò che conta è raggiungere lo scopo, non importa con quali mezzi ?

Una questione che non si pone certo per Graziano Aleardi. Sin troppo esperto delle dinamiche del gioco, non esita a manipolare dati e cambiare impostazioni del simulatore, impegnato nella sua sfida molto personale per dimostrare, agli altri, quanto sia bravo e, a sé stesso, che il gioco non ha segreti che non possano essere svelati.

Una convivenza difficile quella tra i due protagonisti, ma resa possibile grazie all’amore sviscerato per i colori del Castelborgo.